Mission e funzioni
Mission
L’Archivio Storico raccoglie e conserva:
- documenti di tipo cartaceo, quali testi manoscritti e dattiloscritti, fotografie, rassegna stampa, bilanci, materiali pubblicitari e promozionali, pubblicazioni tecniche, manuali d’officina, libretti uso e manutenzione, disegni, studi e progetti
- documenti su supporto magnetico o digitale, quali documenti video e filmati pubblicitari, comunicati e documenti audio, files elettronici, letteratura grigia
- documenti e oggetti promozionali in materiale vario (carta e cartone, plastica, metallo, tessuti)
- libri, fascicoli e supporti multimediali (CD, DVD, …) di opere bibliografiche, pubblicazioni periodiche
relativi ai Marchi SAME, Lamborghini Trattori, DEUTZ-FAHR, Hürlimann e Grégoire provenienti dagli uffici interni all’Azienda.
L’Archivio Storico si arricchisce correntemente della documentazione prodotta ed inviata dagli uffici aziendali.
L’Archivio Storico si rivolge ad un pubblico specializzato, a studiosi, ricercatori e giornalisti, che possono consultarlo per trarre informazioni, documenti o suggestioni utili alla propria attività.
L’Archivio Storico , attraverso la sua attività, promuove, nel complesso, la storia della Società e della meccanizzazione agricola italiana.
Funzioni
L’Archivio Storico è un servizio dell’Azienda e fa capo alla Direzione Marketing e Comunicazione. La proprietà di quanto conservato è della società SAME-DEUTZ-FAHR Italia S.p.A.
L’Archivio viene seguito da un Curatore con formazione culturale e professionale adeguata e si avvale di professionisti interni ed esterni per lo svolgimento delle sue funzioni.
Le sue risorse provengono da un budget annuale aziendale.
L’Archivio Storico non può alienare beni di proprietà aziendale. Possono, però, essere effettuati “scambi” con collezionisti e/o operatori esterni di materiale doppio e non inventariato al fine di incrementare le raccolte.
L’Archivio Storico può vendere servizi.
I suoi servizi possono essere rivolti internamente all’azienda, esternamente su richiesta, o per iniziative dirette.
Servizi interni all’Azienda:
- Ricerche tematiche
- Copia documenti
- Assistenza ricerche mirate
- Marketing storico
- Coordinamento immagine istituzionale/storica
- Pagine storiche sito web
- Customer Care Collezionisti
- Attività di inserimento neo assunti
Servizi all’esterno:
- Assistenza e visite giornalisti
- Assistenza tesi
- Visite clienti
- Risposte ai consumatori
- Ricerche iconografiche e documentarie
- Documentazione storica su Azienda, Marchi e Prodotti
Azioni dirette:
- Mostre, convegni e conferenze, lezioni, pubblicazioni
- Collaborazioni con Istituzioni pubbliche locali, nazionali e internazionali
- Collaborazione con Istituti Culturali locali, nazionali e internazionali
- Prestiti per mostre, esposizioni, pubblicazioni
- Rapporti con le scuole e le Università
Mission e funzioni
I musei d’impresa, in cui azienda e famiglia si fondono inestricabilmente, sono un’evidente dimostrazione di come la “cultura” sia davvero un “valore” specifico che viene trasmesso di generazione in generazione e che rende inconfondibile il prodotto realizzato.
Gioacchino Attanzio, Direttore Generale Associazione Italiana delle Aziende Familiari
Il Museo inoltre contribuisce attivamente al rafforzamento e alla costruzione di un’identità aziendale forte che significa per un’impresa riconoscere le proprie radici e tradizioni e collocare la propria crescita e sviluppo in una prospettiva consapevole e radicata.
Il Museo e l’Archivio sono luoghi vivi e dinamici, in continua evoluzione grazie a contributi che periodicamente ne arricchiscono il patrimonio e all’organizzazione di eventi per la rete del Gruppo SDF, gli appassionati, i clienti, i ricercatori e le scuole.
Accanto alla ricerca e alla conservazione, infatti, l’educazione è una delle funzioni principali di un museo ed è uno degli obiettivi fondamentali del Museo che attraverso mostre temporanee e visite guidate collabora a progetti formativi e di inserimento aziendale per studenti.
L’area espositiva è studiata come uno showroom nel quale i trattori della produzione attuale, collocati al centro, sono abbracciati dalle macchine d’epoca che raccontano gli oltre 85 anni di storia del Gruppo.
Nei suoi spazi espositivi sono visibili i risultati della genialità dei fondatori Francesco ed Eugenio Cassani e con essi delle generazioni di uomini e donne che hanno contribuito alla crescita e allo sviluppo della motorizzazione agricola nel nostro Paese.
Il Museo e l’Archivio permettono di vedere “sul campo” l’evoluzione della tecnologia applicata nel tempo in ambito agricolo e di meglio conoscere un comparto produttivo fondamentale per la vita del nostro Paese; una finestra aperta sull’evoluzione storica e tecnica della meccanizzazione agricola a due passi dalle linee di montaggio e dai moderni laboratori dove si sviluppano i trattori e le tecnologie di domani.
Un percorso dunque di scoperta, esperienza, e comprensione accessibile a tutti e fruibile attraverso tre piani di lettura: le macchine (una panoramica sulla produzione dei marchi del Gruppo: SAME, Lamborghini Trattori, DEUTZ-FAHR, Hürlimann); la tecnica (l’evoluzione dei propulsori e le soluzioni ingegneristiche che hanno fatto storia); la comunicazione (letteratura di vendita, pubblicitaria e manualistica, dalla réclame alla comunicazione integrata).
In primo piano, naturalmente, i trattori. Il modello più significativo è una pietra miliare della meccanizzazione agricola: la trattrice Cassani 40 cv del 1927, la prima al mondo ad essere equipaggiata con un propulsore diesel, testimonianza dell’intuito ingegneristico di Francesco ed Eugenio Cassani, in grado di anticipare l’evoluzione della moderna agricoltura.
Il Museo è stato dichiarato nel 2011 dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici della Lombardia, di “eccezionale interesse” ai sensi degli articoli 10 e 13 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio (DL 22 gennaio 2004, n.42). Questo risultato si affianca alla dichiarazione di “interesse storico particolarmente importante” riconosciuta all’Archivio Storico dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali nel 2010.