“Dimmi di te” di Chiara Gamberale

Dimmi di te” di Chiara Gamberale, è uno di quei libri che vorresti non finisse mai. Dalla prima all’ultima pagina sono rimasto inchiodato a questa storia, a questo inno alle emozioni che in maniera molto leggera riesce a farci riflettere sulla nostra vita, non solo sul nostro futuro, ma anche (o forse soprattutto) sul nostro passato, aiutandoci a capire chi siamo oggi.  

Partendo da un incontro casuale con un vecchio compagno di classe che mitizzava quando era una ragazza, la protagonista va ad investigare nell’animo umano. In un periodo in cui si sente imprigionata in una sorta di palude per quanto non gli stia accadendo nulla nè di piacevole nè di spiacevole, inizia a riflettere sul suo passato e decide di uscire dai social e dalle belle immagini pubblicate dagli ex compagni di classe, per incontrarli e capire veramente come stanno e chi sono oggi, attraverso una semplice domanda che farà a tutti: “Dimmi di te“.

La protagonista in sostanza vuole capire se quei ragazzi che mitizzava e vedeva perfetti quando era una ragazzina, sono riusciti a realizzare i loro sogni o se hanno quantomeno trovato un equilibrio fra chi volevano essere e chi sono oggi.

Gamberale si fa portavoce di tutti noi, creando un personaggio che non ha paura di svelare i suoi segreti e che in un colpo di scena finale riuscirà anche a parlare di qualcosa che aveva in tutti i modi cercato di dimenticare, ma che fa parte di ciò che è oggi e come tale deve trovare un senso ed un posto nella sua vita.

Il Chiedere di “te” è rivoluzionario all’interno di questa società dove l'”io” ha la prepotenza su tutto, dove si pensa prima a noi stessi che agli altri e questa è veramente una componente che mi è piaciuta molto. 

La protagonista, passando attraverso l’ascolto della bella della scuola, del suo grande amore, del compagno che mitizzava e altri, riesce a ricomporre come in un puzzle la sua vita facendoci capire quanto sia importante non solo guardare avanti, ma anche tenere ben salde le nostre radici: chi siamo e da dove veniamo.

È un romanzo che mi sento di consigliarvi perché vi lascerà molte domande su voi stessi e sulle persone che vi circondano.

Buona lettura!
Marco