Da Treviglio a Cuba: il viaggio del trattore SAME Ariete

Storie particolarmente interessanti possono emergere dagli archivi se solo indaghiamo i patrimoni custoditi al loro interno. I documenti conservati possono infatti rivelare dettagli sconosciuti e offrire nuove prospettive su eventi storici, personaggi e culture arricchendo così la nostra comprensione del passato e contribuendo a una visione più completa della storia.

È il caso degli oltre 2.500 trattori SAME Ariete che tra il 1967 e il 1972 vennero venduti al governo cubano di Fidel Castro. 

 

Dai Giornali aziendali “4RM – Quattro ruote motrici” di quegli anni leggiamo:

Alla luce dell’accordo tra SAME e la Repubblica di Cuba sono stati forniti 2.503 trattori Ariete alla Giunta Nazionale di Pianificazione. I tecnici, dopo aver sottoposto alle più impegnative prove macchine di varie marche di tutto il mondo, hanno dato la preferenza alle quattro ruote motrici SAME. I SAME Ariete provvederanno all’impianto dei nuovi terreni a riso, coltura d’avvenire, stabilita dal governo di Cuba nel Plan Arroz, il famoso “Piano del riso”.

Un documento dattiloscritto, trovato sul retro di una fotografia, aggiunge alcune informazioni su questa particolare commessa, vero e proprio trampolino di lancio dell’internazionalizzazione di SAME nel mondo:

Le prime centinaia dei 2.500 trattori commissionati da Fidel Castro sono partiti alla volta di Cuba: costituiscono una iniziale fornitura pari a 15 miliardi di lire italiane […] i trattori SAME sono stati scelti come i migliori a soddisfare il programma di trasformazione agricola – il passaggio cioè dalla monocultura intensiva della canna da zucchero alla produzione del riso e del caffè. 

Questa vicenda trova riscontro anche nei registri di immatricolazione delle macchine conservati in Archivio Storico SDF. Scorrendo riga per riga i dati riportati, salta all’occhio la scritta “Cuba” in rosso che si ripete continuamente per esattamente 2.503 volte. I registri sono documenti preziosi in quanto forniscono informazioni sulle vendite dei singoli trattori, identificati dal numero di telaio, in particolare per quanto riguarda la loro destinazione.

Il dato è davvero sorprendente se si pensa che furono costruiti in totale 7.752 trattori Ariete in quel periodo! Possiamo non a caso affermare che fu davvero una macchina rivoluzionaria. 

Le esportazioni non si fermarono a Cuba, l’Ariete arrivò in paesi ancora più lontani e raggiunse i mercati più inimmaginabili.

Se siete interessati a scoprire il viaggio dell’Ariete e le caratteristiche che lo resero adattabile alle più disparate situazioni potete visualizzare il video realizzato dall’Archivio Storico in occasione del festival Archivissima 2023 che ogni anno celebra l’importanza degli archivi storici, depositari di storie tutte da scoprire.